Archivio per la categoria Adv

Torna il Gunn Report, edizione 2014

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Pochi giorni fa è stato rilasciato il Gunn Report 2014.

Il Gunn Report è per molti la vera e propria bibbia dell’advertising mondiale. Il progetto nasce nel 1999 dalla mente visionaria del pubblicitario Donald Gunn, e da allora ogni anno fornisce la propria personale classifica dell’eccellenza creativa.

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Natale 2014: le pubblicità più belle

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L’amiamo. O l’odiamo. Ma comunque non ne possiamo fare a meno. Di cosa parlo? Della pubblicità natalizia che in forma di spot inonda i nostri schermi da oltre un mese. I commercial che vengono trasmessi in Italia sono principalmente innocui: qualche volta sono piacevoli, a volte commuovono, raramente strappano il sorriso. E sono quasi tutti dimenticabili senza rimorsi. Leggi il seguito di questo post »

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La Toscana è Divina, errare è da pubblicitari

divina_toscana_4Bianchi litorali e sullo sfondo i faraglioni. Uno skyline con la cupola di Santa Maria del Fiore ma senza la Torre del Comune. Il David che troneggia all’aperto su una terrazza con vista sulla città.

Divide la campagna pubblicitaria realizzata per Toscana Promozione con l’obiettivo di valorizzare le bellezze della Regione e sostenere i flussi turistici. Leggi il seguito di questo post »

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14 consigli per creare engagement su Facebook

Un’interessante white paper di Hubspot spiega come disegnare la propria pagina Facebook e riempirla di contenuti in grado di coinvolgere gli utenti. L’unico social network che può vantare un miliardo di active users e luogo di intercettazione privilegiato delle conversazioni più o meno private delle persone con i propri amici e parenti, Facebook è ormai un presidio irrinunciabile per qualsiasi marca. Ogni azienda, società e prodotto ha la propria business page su Facebook. Ma come gestirla al meglio? Leggi il seguito di questo post »

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Christmas 2012: le migliori campagne d’auguri online

Iconica immagine natalizia - la ghirlanda fatta di confezioni Tiffany - pubblicata sulla pagina Facebook del marchio simbolo della gioielleria americana

Iconica immagine natalizia – la ghirlanda fatta di confezioni Tiffany – pubblicata sulla pagina Facebook del marchio simbolo della gioielleria americana

E anche quest’anno il Natale è passato. Com’è andato il periodo più ghiotto dell’anno per i brand? Passate le feste, è tempo di riflessioni e bilanci su quali sono state le campagne online più interessanti proposte dai maggiori marchi. Leggi il seguito di questo post »

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La comunicazione nella moda italiana: Parah, Benetton, Piazza Italia alla prova del Mapping

Dove vanno i brand della moda Made in Italy in termini di comunicazione? In un mondo dove ormai di globale non c’è solo il piano marketing ma anche la strategia di comunicazione e dove un post o un tweet pubblicato con leggerezza può trasformarsi in un rovinoso stream di repliche che s’espande real time sui vari social network, è necessario un ripensamento della comunicazione per adattarsi al nuovo, mutato, complesso scenario. Ad esempio di come i vari marchi di abbigliamento e accessori nostrani stanno reagendo analizziamo il caso di tre diversi brand – Parah, Piazza Italia e Benetton – e di come declinano la comunicazione istituzionale nel contesto attuale. Leggi il seguito di questo post »

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Google: quando il web comunica offline

La società di Mountain View rinfocola la sua battaglia per conquistare lo status di leadership tra i giganti del web. E lo fa in maniera originale. Ha programmato infatti una campagna pubblicitaria in vecchio stile ricorrendo ai mezzi squisitamente classici dell’above the line. Ecco due spot per Google+ trasmessi in prime-time dalla prima metà di maggio negli Stati Uniti e attualmente in onda anche in Italia: Leggi il seguito di questo post »

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Super Bowl XLVI: ecco gli spot più belli

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Alcuni vanno dritti alla meta, altri no. Ma più o meno belli che siano, la 46ª edizione del Super Bowl, la finale del campionato della National Football League, il 5 febbraio scorso ha garantito come ogni anno la consueta parata di commercial spettacolari ad alto budget prodotti dai grandi brand. Leggi il seguito di questo post »

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La seduzione del riccio: se l’adv sfodera gli aculei

Porcospini. Ricci. Istrici. Animali innocui e notturni, svantaggiati da un carattere schivo e da una brutta nomea guadagnata a furia di stereotipi sulle loro superperformance sessuali. Costantemente presenti nell’immaginario collettivo globale, dal filosofico dilemma di Schopenhauer ripreso anche da Freud fino al titolo del recente bestseller di Muriel Barbery, passando per un’icona pop come la mascotte della produttrice di videogiochi Sega, Sonic the Hedgehog   – di recente porcospini, istrici e affini si affacciano spesso nel panorama pubblicitario, dove ben si prestano, per le loro caratteristiche reali o stereotipiche, a essere utilizzati per reclamizzare prodotti e servizi di ogni genere. Leggi il seguito di questo post »

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La pubblicità e il potere degli stereotipi

Lercio, privo di comfort, senza acqua corrente: la comunicazione di The Hans Brinker Budget Hotel, ad Amsterdam, è un unicum che sovverte gli stereotipi di settore.

Gli stereotipi – la generalizzazione di alcune categorie di persone o di oggetti, spesso accompagnata dalla loro esagerazione a scopo peggiorativo – è un meccanismo largamente utilizzato in pubblicità. Forse perché i 30 secondi canonici di uno spot non sono abbastanza per dare vita a un personaggio in carne e ossa. Forse perché stereotipi e pregiudizi stereotipici con il loro ancestrale radicamento nei nostri circuiti neurali sono potentissimi puntelli persuasivi per l’argomentazione pubblicitaria. Fatto sta che, siano spot o cartelloni pubblicitari, gli stereotipi affollano gli storytelling pubblicitari. Leggi il seguito di questo post »

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